giovedì 12 aprile 2012

Por consuelo

 
Sulle gemme nuove nevicava
un inverno in ritardo,
 io ero in una strada deserta
e tutta ferma, seduta a terra in mezzo
al vuoto bianco. Non facevo niente,
nient'altro che aspettarti
dondolandomi un poco
come fanno gli idioti per cullarsi, così,
por consuelo.

Non ero né triste né allegra, soltanto sola e chiara
di quel bianco. Canticchiavo,
e lasciavo parole dappertutto e le parole scivolavano
negli angoli dove s'ammucchia il provvisorio
e si dimenticano i sogni.
Sola, ti aspettavo e canticchiavo
dondolandomi un poco, così,
por consuelo.

Sei arrivato, hai sorriso il tuo sorriso
d'occhi, breve. Hai raccolto l'assenza
e me l'hai messa sulle ginocchia.
Tu eri lì e mi chiamavi amore, nient'altro.
.
  [Mi sveglio_ho freddo_non so che farmene dei ricordi perché
ti dimentico a pezzi e non sono neanche più capace di sognarti.]


*

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