Stanotte, coi miei due
cani e la gatta nera,
sono morta.
(I demoni erano di
pessimo umore)
Seduta accanto alla tua assenza
getto macchie d'ombra
sui cavalli
cosicché ognuno abbia a
sbrogliarsi
con due_tre_quattro
ombre in confusione.
I cavalli scartano
tirano indietro gli
orecchi
mi guardano male
e io grido ridendo
“chiamatemi quando
comincia beautiful.”
Tu fai finta di niente e
pensi
“non è mica morta”
allora mi metto
lungodistesa dentro
a quest'aiuola
e benché sia davvero così
morta
e così lento il tuo
respiro, dico
strappandomi
rovi
dal
cuore
“sto
bene, non mi sono fatta niente”.
(I demoni sogghignavano
con tutti i denti rossi)
.
Me llena de orgullo, tener una amiga tan sensible.
RispondiEliminaUn Fuerte Abrazo Titti
Antonio Josè
Yo sé muy bien que tu eres poeta ... y te agradezco del corazón!
RispondiEliminaC'è talmente tanto da dire su questa poesia che non riesco a liquidarla semplicemente con un 'bellissima' ...
RispondiEliminaUna morte non fisica, un dolore intenso - talmente intenso da diventare fisico -, una rinascita ...
Trovo inoltre una virata nei tuoi versi secondo me un po' più
'sporchi'quasi fossero scomparsi dei freni inibitori.
Sei sempre tu ma più di 'pancia' e meno 'ragionata'. Una poesia che parte prima dalla pancia/cuore e poi arriva al cervello.
Un'altra sensazione è che sia scaturita da un sogno.
Un abbraccio stretto all'amica e al poeta tutta la mia ammirazione ... mammamia che brava sei!
eran