domenica 22 aprile 2012

E avanti va il giorno


E avanti va il giorno
disteso sui tegoli del tetto
tra funerali di passeri
e muschi aggruppati.
Il sole spalanca le finestre
come bocche di cantori nel gloria
s'insinuano, fra stipiti e muro
malinconie di pane
ma nelle stanze deserte
un solo guanciale è caldo.

Sono tornate dai colli le greggi
in transumanza, belando
un inseguimento bianco di agnelli.
I piccoli d'airone hanno lasciato
il nido in voli lontani, stringendo
nei becchi i gemiti aspri dell'addio.
Tra le mole di antica pietra, presto
si frangeranno olive
L'autunno sarà dolce e il vino
quest'anno, sarà buono.

E avanti va il giorno
ma non c'è più nessuno per giocarlo. 

*

2 commenti:

  1. E' proprio vero, la vita intorno a noi si muove senza sosta ma in un certo senso saperlo ci rincuora.(almeno a me). Bella poesia. ...Sorpresa! ;-)

    RispondiElimina