venerdì 7 settembre 2012

Facciamo che eravamo

Ecco, facciamo che eravamo
nel maggio dei gerani
e che ti aspettavo nei soliti gesti
e ridevamo
e c'era cielo per guardare in alto.
E poi, facciamo che tu
non eri morta
_ lo sai, ci casco ancora _
e che non ero io, faccia al muro
in questo gioco balordo,
a voltarmi di colpo
e non trovarti più.

Un due tre... stella!

.

2 commenti:


  1. Un due tre... stella!
    ... questa non avrei mai voluto tu la scrivessi,
    e magari fermarsi sul bordo di un'aiuola a sbrodolarsi con la frutta ascoltando l'armonica del piccolo zingaro ....
    Una poesia terribile e stupenda in cui donna/bambina/poeta si fondono in un'unica persona.
    Sei GRANDE ragazza!
    bravissima e molto di più

    eran

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  2. Ci sono cose che sono sempre lì e saltano fuori a tradimento. Ma c'è anche la dolcezza della frutta a morsi, sedute per terra a far mazzolini... che nessuno ci può depredare!
    Io ricordo solo le cose belle, e tu ci sei! Ciao Eran.

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