sabato 23 marzo 2013

Le ceneri del morto

Hanno stipato nell’urna
la rappresaglia delle sue mani
la sua doppia personalità
e i ginocchi freddi.
Di quello che era stato
resta solo un fosco sfrigolio
disgiunto d’anima.
.
E in damnatio memoriae
hanno bruciato anche le sue cose
e dato via i vestiti buoni
per non ritrovarselo
nell’improvviso d’una cravatta.
Senza dar tempo al lutto,
la vedova,
l’ha sanzionato in cantina
proprio difronte al Beaujolais nouveau.
.
E dire che il vino non gli era
mai neanche piaciuto.
.

2 commenti:

  1. Hanno stipato nell’urna
    la rappresaglia delle sue mani
    la sua doppia personalità
    e i ginocchi freddi.
    Cara Titti, ecco il senso. Mi ritrovo nelle tue parole, grazie della lettura, a presto. Sonia Lambertini.

    RispondiElimina
  2. Grazie a te Sonia per il passaggio. Ciao.

    RispondiElimina