venerdì 26 ottobre 2012

La ragazza che suonava il pianoforte

La ragazza che suonava
il pianoforte
nascose le sue mani
piene di note
in un cespuglio di rovi
e scosse i suoi occhi
al vento di Maestro
che odorava di sale.
Quando cercò
con le nocche graffiate
di seppellire uomini di mais
la ragazza riconobbe
in un seme la spiga
e fu stupore.
E le note,
tutte le note
rotolarono
fra le zolle dure della terra
e diventarono bisbigli
e i tordi dal canneto
levarono alti gridi
oltre i tetti
i muri
l'alloro
e gli uomini di mais
con sguardi bianchi di dei
sfuggirono
alla loro sepoltura.

E le sue dita prensili sul nero dei diesis. 

.

* uomini di mais, da una leggenda Maya.

5 commenti:

  1. Particolarmente bella... evocativa...
    ogni volta che le dita sfiorano sui neri dei diesis... ecco che la magia si piega, vacilla... mentre chiudendo gli occhi ripenso:
    è tutta magia!
    Un bacio
    :-)claudine, massimo, sara luna ed emanuele giosuè

    RispondiElimina
  2. Non so se in internet troverò la leggenda Maya, altrimenti me la dovrai raccontare
    prima di leggermi questa affascinante poesia che non conoscevo.
    Bellissima Titti!
    Ah, aspetto anche le dita sui bianchi e neri.
    Sei sempre la mia meravigliosa ragazza ...

    eran

    RispondiElimina
  3. Trovata! Bellissima e come spesso succede - non solo in leggenda - le donne hanno una marcia in più :-)
    Adesso, con la conoscenza della leggenda, è ancora più bella e, come giustamente dice Claudine: E' tutta magia!

    Un abbraccio Splendida ragazza

    eran

    RispondiElimina
  4. Il vostro passaggio mi arricchisce. Grazie!

    RispondiElimina