giovedì 2 agosto 2012

Soupe à l'oignon


(Taglio le cipolle a rondelle sottili...)
Ci vuole ordine in cucina
e un coltello affilato. E' un rituale lento,
appassionato, è un'arte.

 (...le lascio imbiondire nel burro, a fuoco basso...)
A scuola disegnavo pulcini
con la matita gialla, chiocce obese
e piccoli galli con la cresta ritta.
Una bella famiglia
diceva la maestra
e io cancellavo il gallo, per dispetto.

 (...spolvero di farina e mescolo...
...a fuoco dolce­_ mescolo_ mescolo_mescolo...)

Ho continuato a cancellare galli
fino a quando ho incontrato
uno strano tipo di lupo
e avrei voluto con lui una tana
nel bosco.
Il gatto di casa arrotolato sulla sedia
sogna code di topi senza casta.
Brutta cosa quando si smette di sognare
e di credere d'avere sette vite.

 (...un petit verre de Cognac...)
“Il faut ma cherie
diceva mia mamma).
In questo novembre, che preme
sui vetri il vapore dei fiati,
la sera è la fiamma al camino
e gli amici.
E non è cosa da poco sentire
le voci di là
che fanno rumore e poesia.

 (...la soupe si serve
con tutto il suo profumo e un vino buono).

Mi manchi,
mi manca la tana nel bosco
e il coltello affilato.
Ma non dimenticarti di sorridere, lo sai,
la tristezza mi uccide.

Titti Ferrando ∞

.



2 commenti:

  1. Una 'Soupe à l'oignon', un momento di vita ...
    quante cose ritornano alla mente ripetendo gesti antichi.
    E quel 'petit verre de Cognac' mi fa pensare che abbiamo la stessa ricetta :-) e non parlo solamente della soupe ma delle nostre vite.

    Leggerti, molto spesso, è anche un po' guardarmi dentro.

    ... e adesso termino di stirare ... con il fresco della mattina è più facile.

    Quanto amo questo testo.

    eran

    RispondiElimina
  2. Siccome codesto mio blogghino non lo guarda proprio nessuno, è come dire che siamo a tu-per-vous noi due, proprio come in cucina. E così aspetto sempre il tuo passaggio... ma più forte ti aspetto qui, in pelle e capelli!!!

    Che bello sapere che non è la distanza che separa!

    Besitos Eran.

    RispondiElimina